Avete sognato tanto questo momento ma dopo l’euforia del “si” siete travolte dall’ansia? Non avreste mai pensato di trovarvi alle prese con un estenuante tour de force alla ricerca della location giusta o dell’abito perfetto? Sepolte da pile di riviste non capite da che parte iniziare? Alle paure e ai dubbi che accompagnano un passo importante come il matrimonio si sommano nuove fonti di stress. Psicologi ed esperti parlano addirittura di sindrome da “stress pre-cerimonia” che può creare litigi tra gli sposi ancor prima di arrivare all’altare: discussioni sulla lista degli invitati, sul ricevimento, per non parlare delle richieste di suocere invadenti o di mamme troppo premurose che rischiano di creare incomprensioni tra molti futuri sposi. Ecco alcuni consigli per chiarirsi le idee sugli step da affrontare per ridurre lo stress dei preparativi.
Il mood della festa
Un consiglio prima di tutti gli altri: è importante capire fin da subito che tipo di matrimonio sognate (formale, glamour, simply chic, romantico, anticonvenzionale, equo-solidale, ecc). Questo influenzerà tutte le altre decisioni. Prima di andare alla ricerca del luogo per il ricevimento o dell’abito dovrete definire lo stile della festa armonizzando i diversi elementi nel rispetto di un unico tema dominante. Qualunque sia il tema da voi scelto, gli elementi dovranno essere elegantemente coordinati e i dettagli di raccordo ben evidenti affinché gli ospiti possano coglierne il senso.
La scelta dell’abito
Anche per la scelta dell’abito dovrete considerare lo stile della cerimonia per creare un insieme elegante ed omogeneo. Il segreto dell’abito perfetto? Evitate modelli in contrasto con la vostra figura e la vostra personalità. Scegliete un abito che riesca a farvi sentire a vostro agio affidandovi al buon senso. Attenzione ai dettagli, apparentemente insignificanti, che possono rivelarsi vere e proprie cadute di stile.
Ecco alcuni esempi: l’abito con lo strascico è assolutamente vietato per la cerimonia in municipio e richiede il tight per lo sposo. Il tight è un abito da mattino, molto impegnativo e usato esclusivamente per le occasioni molto formali. Con giacca grigio scuro, pantaloni chiari, panciotto grigio perla e cravatta a plastron con spilla, è il protagonista dei matrimoni eleganti. Se lo sposo sceglie il tight, anche tutti gli uomini invitati alla cerimonia sono costretti ad indossarlo. Una scelta da operare con cautela che rischia di mettere in imbarazzo molti invitati. Se avete optato per la cerimonia religiosa, è meglio evitare scollature profonde e modelli troppo sensuali che poco si addicono ad una chiesa. Al bando anche gioielli vistosi, orologio, occhiali e borsetta.
Le partecipazioni
Gli invitati dovranno ricevere la partecipazione almeno due mesi prima del matrimonio. Il modo più elegante per annunciare le nozze è la partecipazione tradizionale in carta Amalfi di colore avorio, con cartoncino che si apre a libro, reperibile anche online a prezzi molto abbordabili. Vi consiglio di scriverle a mano o farle stampare con carattere corsivo inglese in colore seppia, grigio o blu. Anche i cartoncini di ringraziamento dovranno avere lo stesso stile. Cosa proprio non si fa? Evitate di indicare i titoli professionali negli indirizzi o l’inserimento nella partecipazione il biglietto da visita del negozio in cui avete aperto la lista di nozze!
Un ricevimento impeccabile
Per festeggiare il vostro amore potete dare spazio ad estro e fantasia. Mare o campagna, spazi di design o ambienti d’epoca, ricordate che il luogo del ricevimento dovrà essere soprattutto funzionale. La scelta più saggia è quella di un luogo che disponga di più ambienti per differenziare i momenti della festa e di uno spazio al chiuso per fronteggiare l’emergenza maltempo. Quali sono le cose che proprio non potranno mancare? Toilettes adeguate al numero degli invitati, con un turno di pulizia extra, un angolo guardaroba custodito e un comodo parcheggio per gli ospiti.
Qualunque sia lo stile della vostra festa e la soluzione scelta, un ricevimento ideale dovrebbe avere una durata inferiore alle 3 ore. Se avete optato per una formula classica, aprirete il ricevimento con l’aperitivo di benvenuto, che non deve prolungarsi eccessivamente, per continuare poi con una cena servita che non deve durare più di un’ora e mezza per lasciare spazio al ballo e al divertimento più spensierato. Per scongiurare ritardi e lunghe attese, vi consiglio di prevedere un cameriere ogni dieci invitati, coordinati da un maitre di sala.
Infine, non dimentichiamo i più piccini. Genitori e ospiti vi ringrazieranno! Un'ottima soluzione per creare uno spazio “a misura di bambino” è organizzare un tavolo separato per i piccoli ospiti con un menù dedicato a loro. Durante tutta la cerimonia potete prevedere un paio di animatori che si occupino di farli giocare e mangiare in uno spazio riservato. I genitori ne saranno entusiasti! Soprattutto se c'è una professionista che li segue.
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